Per un fiume senza plastica
Fleuve sans plastique (Fiume senza plastica) è un documento di buone pratiche sottoscritto da oltre 130 sindaci e funzionari durante le elezioni comunali del 2020. Il documento “mon territoire s’engage : rivières et fleuves sans plastique, océan protégé” (“il mio territorio si impegna: fiumi senza plastica, oceani protetti”) mira a riunire un numero sempre crescente di decisori locali e a incoraggiare ulteriori azioni. I firmatari si impegnano a implementare alcune delle quindici misure previste in quattro aree principali:
Quattro misure contro la diffusione dei rifiuti di plastica, tra cui:
- Prediligere bicchieri riutilizzabili nelle aree amministrative e in quelle rivolte al ricevimento del pubblico.
- Regolamentare l’uso della plastica al di fuori della struttura comunale vietando i prodotti di plastica monouso (bicchieri, cannucce ecc.) negli eventi organizzati dal comune, così come in quelli organizzati da terzi che necessitano di un’autorizzazione per l’occupazione di spazi pubblici.
Quattro misure per rendere la lotta contro l’inquinamento da plastica una priorità del loro mandato nell’ambito delle politiche pubbliche, tra cui:
- Sensibilizzare e incoraggiare i commercianti a comprare all’ingrosso, a utilizzare posate e imballaggi riciclabili o riutilizzabili (attraverso accordi o etichettatura).
- Includere negli scope statement e negli appalti pubblici criteri ambientali al fine di promuovere l’eco-design, eliminare la plastica monouso e promuovere il riciclaggio, per esempio nel settore della ristorazione in asili e scuole elementari.
Quattro misure inerenti all’innovazione e alle opportunità di mobilitazione, tra cui:
- Promuovere la sensibilizzazione sull’inquinamento da plastica nelle scuole e nelle attività extrascolastiche.
- Coaching delle imprese rispetto alle varie opzioni per ridurre gli imballaggi.
Tre misure riguardanti la cooperazione e la solidarietà, tra cui:
- Divulgazione e scambio di informazioni sull’inquinamento da plastica con gli attori locali.
- Impegno nella cooperazione internazionale con i Paesi meno avanzati tramite l’adozione di misure che includano lo sviluppo di programmi comuni e il finanziamento di iniziative di solidarietà internazionali.