Bruxelles: sfida Rifiuti Zero
Regione di Bruxelles
La capitale europea e il suo Ministero dell’ambiente Bruxelles Environment si sono dedicati per diverso tempo allo sviluppo di una strategia Rifiuti Zero, promuovendo iniziative stimolanti di diverso tipo, tra cui:
- una newsletter Rifiuti Zero inviata su base mensile;
- una pagina Facebook e un programma per la promozione di eventi a “rifiuti zero”;
- una risorsa online per presentare progetti ispirati alle buone pratiche;
- l’organizzazione, nel 2019 e nel 2020, di Challenge Zéro Déchet (ossia sfide Rifiuti Zero) a livello comunale, alle quali hanno partecipato rispettivamente 50 e 200 famiglie e che hanno ottenuto risultati impressionanti.
La Challenge Zéro Déchet consiste in otto mesi (febbraio-ottobre) di coaching e supporto personalizzato per aiutare le famiglie a ridurre gli sprechi. Le famiglie si impegnano a partecipare ad almeno tre workshop pratici e tre riunioni. Ogni due settimane, ai partecipanti viene assegnata una determinata sfida (per un totale di 13 sfide). Molte delle sfide ruotano intorno alle alternative agli imballaggi e ai prodotti usa e getta. È il caso, per esempio, della sfida relativa all’acquisto di prodotti sfusi, di quella del picnic a “rifiuti zero” e dell’acqua del rubinetto.
I partecipanti alla prima sfida, che si è tenuta nella città nel 2019, hanno prodotto il 30% in meno di rifiuti in un anno, passando da una quantità iniziale di 61 kg/anno a una quantità di 43 kg/anno: in altre parole, hanno prodotto il 75% in meno di rifiuti rispetto al cittadino medio di Bruxelles. Il progetto mira anche a sensibilizzare l’opinione pubblica rispetto al tema dell’inquinamento legato alla plastica monouso e rispetto alle possibili alternative.